Come mai il dolore alla spalla è più frequente di notte?

È una delle domande più frequenti che mi rivolgono i pazienti. Infatti può sembrare strano che sia di notte, quando non si fanno movimenti o sforzi, il momento in cui si soffre di più per il dolore alla spalla.

Questo fenomeno ha due cause:

Inattività: si deve al fatto che durante il giorno, anche un minimo movimento favorisce il meccanismo di allontanamento delle molecole dell'infiammazione che invece di accumularsi e concentrarsi, vengono diluite. Tuttavia, di notte non ci sono movimenti che permettono di allontanare le molecole infiammatorie, per cui viene a crearsi l’effetto potenziante responsabile del dolore.

Aumento della pressione idrostatica: durante la notte si assume una posizione orizzontale, per cui viene aumentata la pressione sanguigna nella spalla, che è un luogo “congestionato” dall’infiammazione in corso. Tutto questo causa l’aumento della percezione del dolore, come quando dopo aver schiacciato un dito, se tenuto verso il basso, si sente pulsare e fa più male.

Entrambi i fattori sono responsabili dell’insorgenza del dolore notturno, a cui il nostro corpo reagisce facendoci svegliare e costringendoci a trovare sollievo alzandoci in piedi (quindi per diminuire la pressione idrostatica) e camminando (quindi risolvendo l’inattività).

Cosa fare per cercare di evitare l’interruzione del sonno a causa del dolore?

- 15 minuti prima di andare a dormire, posizionare la borsa del ghiaccio per 10-15 minuti sulla spalla

- usare cerotti medicati con principi attivi (FANS) come il Diclofenac Ibuprofene, che rilasciano l’antinfiammatorio e aiutano a lenire il dolore notturno.